Tipi di pellet!

Pellet di abete.

Probabilmente è il più blasonato in Italia, ma non solo.

Che sia di abete bianco o rosso, non fa differenza perché sono equiparabili.

Non a caso, la maggior parte del pellet di abete proviene da Austria e Germania, due Nazioni che hanno grandi disponibilità di boschi di abete.

I prodotti certificati EN Plus A1, vengono realizzati con criterio, senza aggiunte o mancanze, nel rispetto dei processi.

I prezzi del pellet di abete, rispondono a due fattori, da un lato la qualità dei processi produttivi; dall’altro della forte domanda di prodotto: infatti, sono prezzi spesso superiori alla media.

Il pellet di abete è il più indicato per le stufe: ha un ottimo rendimento e residui contenuti di cenere.

Pellet di castagno.

Il castagno è un legno presente soprattutto nelle foreste del sud Europa.

E’ stato usato fino dall’antichità per varie finalità. Si tratta di una pianta caducifoglia (cioè una pianta perenne a foglie caduche, ovvero che si staccano dalla pianta in autunno per il sopraggiungere della stagione avversa, cioè l’inverno) che può raggiungere i 30 metri.

Di solito sviluppa un grosso fusto colonnare. E’ contraddistinto da una corteccia liscia, lucida e di colore grigio brunastro.

Il castagno ha inoltre una chioma espansa e tondeggiante. E’ un albero presente in ambienti boschivi collinari e in quelli montani di bassa quota.

Ma quali sono le caratteristiche del pellet di castagno?

Il processo di essiccazione e di pressatura deve prodursi senza l’impiego né l’aggiunta di additivi chimici, sbiancanti o coloranti.

Il pellet deve riflettere il caratteristico colore marrone scuro proprio del castagno.

Questo tipo di pellet è adatto a stufe, caldaie e generatori di calore a pellet sia per utilizzo civile che industriale.

Pellet di faggio.

Il faggio è un legno medio-pesante, è molto duro e resistente ed ha buone proprietà di resistenza all’abrasione, peculiarità molto importante per il pellet.

Altrettanto importante è il fatto che il pellet di faggio tipicamente non è soggetto a particolari fluttuazioni di umidità prima o durante la lavorazione.

Il pellet di faggio ha un colore particolarmente scuro, tipo caffelatte, anche se poi la tonalità dipende dal tipo di macchinario utilizzato per la produzione, della tipologia di scarti utilizzati (rondelle, segatura o altro) e dallo stesso scarto del pellet. Ma il colore non ne determina la qualità.

Il potere calorifero del pellet di faggio è uno dei punti di forza: la resa è tra le più elevate tra tutti i tipi di pellet in commercio.

Lascia un commento

Related Posts

Send via WhatsApp